Venerdì 08 Luglio
La banca pagherebbe subito i lavori e recupererebbe la spesa in dieci anni al posto del cittadino o impresa beneficiari
Lo scopo della proposta di legge “Disposizioni per la cessione dei crediti di imposta maturati per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici mediante contratto di sconto con un intermediario finanziario” presentata ieri alla Camera è dare la possibilità di anticipare le agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie, presso banche e intermediari finanziari, senza l’obbligo di attendere i dieci anni di recupero rateale in dichiarazione dei redditi.
Gli obiettivi della proposta di legge sono, in primis il rilancio del settore edilizio dall’altro lato, si amplia la platea dei beneficiari includendo anche le famiglie incapienti: le stime di Cna parlano di 5 milioni di dipendenti (25%) incapienti in Italia.e di 3 milioni di pensionati (il 20% del totale).
La procedura di cessione delineata dalla proposta di legge è la seguente: il beneficiario dell’agevolazione, in primo luogo individua l’istituto cui destinare il credito, immediatamente dopo trasmette il modello di opzione all’Agenzia delle Entrate, indicando la banca cessionaria che ha sottoscritto il modello. Da quel momento il cittadino o l’impresa pagheranno esclusivamente la parte di fattura non inclusa nel beneficio. Il 50% o il 65% saranno a carico dell’intermediario finanziario che la recupererà nei canonici 10 anni.